Curiosità
PRIMA TRATTORIA-ALBERGO
Il signor Pizzuti, nel 1805, è stato il primo cittadino privato che ottenuta l'autorizzazione dalla Congregazione del Buon Governo ad aprire la prima trattoria-albergo di Valmontone. Situata fuori dalla porta del Sole, nelle vicinanze del prato detto di S. Anna.
VALMONTONE COMUNE LIBERO
Nel 1817, dopo 590 anni, il Catrum lateranense, riuscì ad essere libero ed ottenere l'elezione a comune, organizzandosi in modo autonomo e libero senza l'ingerenza del feudatario.
VALMONTONE ELEVATA A CITTA'
Il titolo più ambito che un comune desidera avere è senza dubbio quello di essere elevato a Città. Poichè Valmontone aveva tutti i requisiti necessari per divinire tale, il 26 Settembre 1843 fu spedito il Breve pontificio di Gregorio XVI, con il quale veniva insignito il Comune di Valmontone dell'illustre titolo di CITTA'.
GARIBALDI A VALMONTONE
L'avanguardia dell'esercito della Repubblica Romana, guidata dal generale Giuseppe Garibaldi, il 18 maggio 1849 avanzo' verso Valmontone con l'intenzione di saccheggiarlao, ma fortunatamente, non lo fece. Rimase poche ore, per poi dirigersi verso Montefortino (Artena).
VALMONTONE COMUNE D'ITALIA
Nel 1870 Valmontone divenne come tutti i paesi dello Stato Pontificio, Comune d'Italia ed il primo Sindaco del Municipio, dopo l'Unità d'Italia fu Achille Ballarati.
LA FRANA DEL BROGLIO
La vigilia di Natale del 1914 nella Contrada del Broglio, cadde un enorme masso staccatodi da una rupe abbattendosi sulle abitazioni sottostanti provocando la morte di 29 persone e ferendone moltissime. Anche il Re Vittorio Emanuele III insieme alla Regina Elena, vennero a Valmontone per portare la loro opera soccorritrice e rimasero con i vari malati trasportati in ospedale.
LA MADONNA DEL GONFALONE PARLA
Verso la prima decade del XVI secolo a Valmontone accadde un fatto strordinario... Un povero contadino si recò a zappare il suo campo che si trovava nelle vicinanze del paese (Prato della Madonna). Mentre zappava sentì improvvisamente una voce gli diceva: <<Arresta>>, <<Fermati>>. Tolse la terra che copriva quel masso e con grande stupore scoprì l'immagine della Vergine sfregiata involontariamente da quel colpo di badile, sotto il ciglio.
UN OPERAIO E UNA GIOVANE SALVATI DALLA VERGINE DEL GONFALONE
Nel 1738 si stava restaurando il soffitto della Chies del Gonfalone, quando si staccò una grossa trave che faceva da puntello alla volta e precipitò sopra un operaio e su una giovane intenti a portare la calce. I due rimasero illesi per intercessione della Vergine Santissima del Gonfalone.
UN OPERAIO SEPOLTO DALLE MACERIE RESTA INCOLUME
Il ponteggio preparato per riparare la volta, improvvisamente cedette e con esso cadde anche un operaio. Tutte le travi cadderro addosso al povero che però rimase incolume.
LA MADONNA DEL GONFALONE SI SPOSTA MIRACOLOSAMENTE VERSO L'ALTO
Testimone oculare del fatto fu il De Romanis. Nel 1738 si stava restaurando la Chiesa del Gonfalone; si pensò di rialzare il pavimento della stessa di qualche metro. Poichè l'immagine sacra restava leggermente in basso e nascosta dietro l'altare, si convenne anche segare la Santa Immagine di Maria Santissima con il SS. Bambino in braccio. Gli operai scalpellarono intorno alla pittura, sono ormai giunti all'ultimo diaframme ed il masso si è quasi liberato. Nonostante gli sforzi il masso non cede, quando all'impreovvisa si libra e si innalza e si arresta all'altezza stabilita e si adattò in quella posizione che vediamo tutt'oggi. Era domenica 8 marzo 1739 ore 16.
LA MADONNA DELLE GRAZIE MUOVE GLI OCCHI
Un altro prodigio capitò nella Chiesa della Madonna delle Grazie: come raccontò il cappellano D. Eusebio Luciani, la Madonna aprì gli occhi.
VALMONTONE SALVATA DAL TERREMOTO
Il 17 settembre 1827, avvenne un disastroso terremoto in tutte le zone limitrofe a Valmontone. Quel giorno, incessanti scuotimenti scossero le case ma nessuna di essa cadde. Tutto ciò si deva per l'intercesssione della Madonna del Gonfalone.